Dalla partnership di circular economy tra Forever Bambù e Plart Design, prende vita un progetto totalmente circolare che utilizza gli scarti alimentari come concime per le piantagioni di bambù, materia prima che attraverso processi di lavorazione, viene trasformata in oggetti d’uso quotidiano, vere e proprie creazioni di design.
In questo caso la filiera virtuosa parte dalla posa del caffè, raccolta quotidianamente da torrefazioni, bar e ristoranti per sottrarlo dal ciclo dello smaltimento, che viene poi convertita in un nutriente ammendante per concimare, in modo assolutamente organico e naturale, gli oltre 200 ettari di piantagioni di bambù gigante presenti in tutta Italia di proprietà della società leader nella piantumazione biologica e simbiotica. Da qui, si passa poi al bambù tagliato e cippato che viene restituito a Plart Design per essere lavorato e trasformato in accessori di uso comune.
Si parte con una prima fornitura di 45 tonnellate di ammendante derivante da caffè riciclato che verrà poi impiegato per migliorare la qualità del terreno nei bambuseti toscani di Forever Bambù nella provincia senese e di Grosseto. Qui verranno avviati degli studi per valutare l’effettivo impatto sul terreno e sulla biomassa in termini di vantaggio incrementale nell’utilizzo di questo innovativo ammendante. A Plart Design il compito di esaminare l’applicazione del bambù cippato, di diverse granulometrie di bambù micronizzato e di biocomposito di polipropilene riciclato e bambù, per creare manufatti e non solo.
“Qui abbiamo due protagonisti del mondo waste – dichiara Alessandro Puntorieri, ceo di Plart Design. “Da un lato, lo scarto di caffè che il mondo Horeca quotidianamente produce e dall’altro, sezioni di bambù rinvigorito proprio dalla potenza generativa di questo ammendante naturale. Dal loro connubio beneficiamo tutti: ossigeno sempre più forte e maggiore assorbimento di CO2, il recupero di tonnellate di materiali che prima finivano in discarica e la creazione di oggetti per la casa con varie funzioni d’uso che la miscela di bambù rende estremamente naturali e con un touch particolare”.
“La nuova collaborazione va esattamente nel solco di ciò che permea la nostra filosofia: contribuire fattivamente a creare un mondo più pulito dove siamo e dove operiamo, facendolo in modo naturale e semplice, pur nella sua complessità – spiega Mauro Lajo co-founder di Forever Bambù. “Per questo studiamo da anni insieme alle università italiane i disciplinari migliori per la coltivazione di quello straordinario alleato del clima che è il bambù gigante. E la posa del caffè, rimedio antico delle nonne, è uno sparring partner perfetto e toglie spazio, non solo per noi, a concimi chimici che ormai l’Italia importa in modo massivo dall’est Europa. Noi siamo per una circolarità, 100% naturale e a chilometro zero”.
Forever Bambù nasce come progetto agricolo nel 2014 con lo scopo di sviluppare foreste di bambù gigante in grado di produrre reddito per 100 anni. L’iniziativa di Forever Bambù recupera terreni abbandonati attraverso un esclusivo protocollo agroforestale, biologico e simbiotico. È l’unica azienda del settore ad aver certificato le proprie foreste per l’assorbimento di CO2 cedibile ad imprese terze inquinanti, sviluppando un modello di economia circolare basato sulla compensazione diCO2 certificata e sull’utilizzo di biomassa per la bioedilizia e per la produzione di bioplastica. Dal 2021, Forever Bambù è diventata Società Benefit, riunendo 29 società agricole con un totale di 200 ettari di proprietà, piantumati con 200.000 piante, con la partecipazione di oltre 1500 soci.
Plart Design, azienda parte del Gruppo Internazionale Cornaglia, nasce nel 2015 dall’incontro e dalla collaborazione tra Alessandro Puntorieri manager con esperienze plurisettoriali in ambito sales e marketing e Umberto Cornaglia, amministratore delegato del Gruppo Cornaglia, azienda word wide partner per il settore automotive ed eco design. La vision è di realizzare soluzioni in green design sfruttando la centenaria competenza produttiva del Gruppo Cornaglia. Dopo una prima fase di start up dal 2016 al 2019 la Plart Design nel 2020 acquisisce la divisione arredo di Cornaglia Group e attiva il polo del Distretto dell’Ecodesign a Villanova Asti in uno stabilimento di 14.000 metri quadri. Un vero polo green che impiega le sue risorse nella realizzazione di prodotti e soluzioni sostenibili che rispondano alle esigenze dei suoi partner.
Vanessa Pompili