Contattaci

    Prendi visione dell'informativa sulla privacy.
    Edit Template

    ENASC: ISEE 2025: Esclusione dei titoli di Stato, dei libretti di risparmio postale e dei buoni fruttiferi postali dalla DSU

    L’Inps, con propria circolare n. 73 del 3.4.2025,  informa che dal 3 aprile 2025 è possibile escludere (per un importo massimo di 50mila euro per nucleo familiare) i Titoli di Stato, i Buoni Fruttiferi postali (inclusi quelli trasferiti allo Stato) e i libretti di risparmio postale dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE.

    Per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate, le DSU già presentate nell’anno in corso restano valide fino alla naturale scadenza, ferma restando la facoltà di richiedere una nuova attestazione ISEE per escludere, nel limite massimo di 50mila euro, gli strumenti di risparmio richiamati dalla norma.

    Quindi, dal 3 aprile 2025 è possibile, pertanto, non indicare o ridurre nel Quadro FC2, sezione I e II, del Modulo FC.1 della DSU Mini o Integrale, il valore dei titoli di Stato di cui all’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, dei buoni fruttiferi postali, inclusi quelli trasferiti allo Stato, dei libretti di risparmio postale, posseduti alla data del 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU, fino a un valore complessivo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare. Per la DSU corrente è possibile applicare le medesime modalità nel Quadro S5 del Modello MS con riferimento al patrimonio mobiliare posseduto al 31 dicembre dall’anno precedente a quello di presentazione della DSU. Il valore dei predetti rapporti mobiliari, eccedente il valore complessivo di 50.000 euro per nucleo familiare, deve essere riportato nei Quadri sopraindicati.

    Chi lo fa, tuttavia, dovrà provvedere in autonomia ad escludere o ridurre il valore dei titoli di stato sopra citati fino ad un massimo di 50.000€ per nucleo familiare.

    In altri termini l’esclusione o la riduzione del patrimonio mobiliare non scatta da sola e ciò anche se il dichiarante si avvale della DSU precompilata.

    In tal caso, spiega l’Inps, resta, comunque, onere del dichiarante eliminare o ridurre il valore dei rapporti finanziari precompilati dall’Agenzia delle Entrate per le predette tipologie di rapporto fino a un valore complessivo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.

    Walter Recinella

    link di origine

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Fissa un appuntamento

    Il primo passo verso una consulenza fiscale e previdenziale efficace inizia da qui: fissa il tuo appuntamento oggi stesso!

    Ultime News

    Categorie

    Tag