L’Inps, con proprio messaggio Hermes “criptato” n. 914 del 14.3.2025, comunica che, per le pensioni da liquidare nel 2025, il tasso di rivalutazione applicabile al montante accumulato fino al 31 dicembre 2023 è pari a 1,036622, corrispondente a un incremento del 3,66%, in base a quanto stabilito dall’Istat e come previsto dalla legge n. 335/1995 (riforma Dini).
Questo valore risulta più alto rispetto a quello dello scorso anno, che era fissato a 1,023082 (con un aumento del 2,3%).
Oltre all’aggiornamento del montante contributivo, il messaggio INPS n. 914 fornisce anche tre allegati contenenti i nuovi coefficienti di rivalutazione delle retribuzioni e dei redditi pensionabili, necessari per calcolare le pensioni a partire dal 2025.
Questi coefficienti si applicano:
- alla quota di pensione relativa ai contributi versati fino al 31 dicembre 1992 (allegato 1);
- alla quota di pensione maturata dal 1° gennaio 1993 (allegato 2);
- alle gestioni spettacolo e sport per le anzianità contributive fino al 31 dicembre 1992 (allegato 3).
L’INPS, inoltre, ha aggiornato le procedure di liquidazione per tutte le gestioni pensionistiche coinvolte, incluse quelle dei lavoratori dipendenti, autonomi, pubblici, dello spettacolo e dello sport.
Con questi adeguamenti, il calcolo delle pensioni per il 2025 risulterà più favorevole rispetto all’anno precedente, riflettendo l’andamento economico degli ultimi anni e garantendo una rivalutazione più consistente del montante contributivo.
Allegato – Allegato 1, allegato 2 e allegato 3
Walter Recinella